Twix

Di Nicola

Il mio nome all'inizio non era Twix ma Trombetta. Quest'ultimo me l'appiopparono i miei primi padroni forse dovuto a certe puzzette odorose che facevo subito dopo mangiato quando avevo 3 mesi. Caso vuole che ora non abbia più quei problemi. E giustamente, ora, il mio nuovo padrone ha deciso di cambiarmi nome. Twix. La prima cosa che vi verrà in mente sarà sicuramente quello snack al biscotto e muh ricoperto di cioccolato. Ebbene, quel nome è stato liberamente ispirato da quello snack di cui appunto l'odore mi fa impazzire." Sono ancora un pò piccolo per avere una storia ricca di aneddoti, dopotutto ho solo 4 mesi. 
Tempo fa, mentre ero intento a dormire con altri miei compari in un negozio di animali, qualche sconsiderato si è permesso di mandarmi un commesso per disturbarmi e portarmi via.La mia partenza è stata subito origine di un particolare fatto alquanto spiacevole per me. Quando il mio padrone, davanti alla vetrata aveva chiesto di me al commesso di turno (incuriosito evidentemente dal fatto che mentre dormivo mi stavo sognando qualcosa dato che "ticchettavo" con gli occhi e facevo stretching con le zampe), quest'ultimo gli fà "Quella è una femmina perchè ha il naso e il muso molto roseo". Ovviamente mica potevo spiegargli in due parole che in realtà ero un maschio, quindi se ne accorse solo quando mi mise dentro il trasportino grazie al fatto che da dietro risultava che avessi due protuberanze sferiche al posto di un secondo buco. Di fatti si scusa con il mio padrone "Ops. Mi sono confuso. Questo è ovviamente un maschio. Lo vuoi lo stesso?". Ma mondo gatto, ma può esistere un commesso più fesso di te? Ti dovevano mandare in America, lì almeno a scuola c'è anche educazione sessuale (o forse è solo nei film). Cioè, sarò anche un gatto, ma come tutte le specie animali (compreso te, infimo, fesso e ignorante sottospecie sottosviluppata di umano) un maschio lo si riconosce subito dalla femmina. Spera che non ti ribecchi fra qualche anno altrimenti ti faccio vedere io chi dei due è un maschio e chi la femmina. Ma, per fortuna, il mio padrone ebbe il buon senso di fregarsene se non ero una femmina e mi prese lo stesso. Pensate voi: oltre il danno la beffa. Prima scambiato per una femmina e magari dopo non essere neanche preso perchè sono un maschio." In una casa che sicuramente è comunque meglio di una vetrinetta di tot metri per tot metri. Sinceramente penso di essermi ambientato abbastanza in fretta tutto sommato: appena entrato in casa subito ho trovato qualcosa con cui giocare, mangiare e una cassetta utilizzabile per ovvi motivi. Subito però mi sono accorto che qualcosa non quadrava. C'era un velo di tristezza in tutta la casa e il portantino, il mangiare, la cassetta e qualche gioco non erano un segno del tutto positivo. Capii effettivamente che in quella casa c'era appena stato un lutto: chi mi ha preceduto, una persiana rossa a pelo lungo di 17 anni, era morta solamente due giorni prima per cause sconosciute. Molto probabilmente un infarto. Non mi andava di investigare a fondo.
La mia breve vita, non perchè sia morto (lo dico toccandomi nelle parti basse...sono un gatto piuttosto scaramentico...sicuramente mi capirete), ma perchè sono ancora un bimbo, è direttamente collegata a quella di Gnè (le avevano dato quel nome per il suo strano modo di miagolare), anche se non nel modo più positivo. Era lei la gatta che era morta due giorni prima il mio arrivo. Troverete una sua storia in questo stesso sito." Dopotutto non mi sento un sostituto e non vengo trattato come tale. E' giusto che la vita continui. Si reagisce in tre modi differenti alla morte di un caro (nel caso di un animale): le persone decidono di prendere subito un altro gatto perchè il dolore ti porta a cercare di coprire quel magone che si è creato; aspettare che il dolore passi e fare un giretto per vedere a chi affidarsi; non cercare più nulla perchè quell'enorme sofferenza non la vorresti più patire pensando che un giorno dovrà succedere di nuovo. E quest'ultimo caso, secondo il mio modesto parere, è sbagliato anche se posso capire le motivazioni che porterebbero a questo rifiuto. Sbagliato perchè fare il contrario può voler dire fare del bene adottando un gatto o un cane che sicuramente ha bisogno di farsi una vita.  Come potevo prevedere, il dolore si è leggermente affievolito e non vedevo più piangere le persone intorno a me. Anzi, sorridevano a vedere i guai che combinavo (e che combino tutt'ora ovviamente) e nel trovare buffo questo ammasso di pelo cotonoso con gli occhi azzurri, colori del pelo non ancora riconoscibili (ora mi trovo ad avere gli occhi verde chiaro e il pelo grigio maculato) che ancora cammina come se fosse un ubriaco.
Ora che è passato un mese sono in grado di saltare senza aggrapparmi alle gambe o al divano e ci salto sopra direttamente. Gioco un pò con tutto quello che trovo e trovo enormemente divertente saltare su una sedia, da lì sul tavolo in sala, poi scendere, salire sul divano, correre sullo schienale e rifare tutto il giro. 
L'unica nota dolente di questa fin 'ora breve vita sono sicuramente state le visite dal veterinario. O per lo meno la prima, quando mi sono dovuto sorbire la vaccinazione. Poi ci sono dovuto tornare per qualche problema di rinocongiuntivite. Niente di grave. Per dispetto mi facevo rincorrere per tutto l'ambulatorio saltando sulle scrivanie, i lettini e cercando (non riuscendoci) di acchiappare i canarini nella gabbia della veterinaria. Forse sono troppo vivace e, come si suol dire "Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare", dopo un pò che gioco comincio a fare il cattivo tirando indietro le orecchie e, girando con circospezione, mi slancio sulle braccia di chi mi trovo a portata di zampa. Il più delle volte si tratta del mio padrone, il quale ovviamente non può competere con me e dopo un pò me la dà vinta dato che, come si sa, i gatti maschi hanno un modo di giocare più micidiale rispetto alle femmine.
Mi reputo comunque uno che si abitua facilmente, sia nei luoghi nuovi dove mi portano (che sia il giardino condominiale dove mi piace giocare a farmi rincorrere e prima di prendermi devono sudare sette camicie) sia quando mi lancio dentro l'appartamento della vicina nel caso in cui ci sia la porta aperta appena i miei padroni escono di casa. E lì sono altri casini che creo avendo trovato un nuovo passatempo che nella casa dei miei padroni non c'è: distruggere le piante. Non ho problemi manco con le visite di altre persone in casa. Anzi, sono io a crearli, come al solito: quando decido di molestare non guardo in faccia a nessuno e per staccarmi dalle braccia ci vogliono le tenaglie.  Un paio di volte ho invece avuto degli incontri ravvicinati con altrettanti miei omologhi. La prima volta mi sono trovato di fronte un bestione di 9 anni grigio con due fianchi da toro che si è seduto a mezzo metro da me. Ho risposto al suo soffio e poi si è allontanato. Forse non ero abbastanza degno di lui. La seconda volta ho conosciuto, sempre in giardino, la gatta che viene considerata la più pazza e cattiva di tutto il condominio. Ero abbastanza curioso di vedere la sua reazione e mentre mi avvicinavo lei si ritraeva soffiando finché non si è andata a rintanare sotto ad una siepe. Tutto qui? Mah.
Come dicevo, avendo solo 4 mesi, non è che per ora mi siano successe tante cose e interessanti. Preferirei studiare di più la faccenda dell'uscire in giardino perchè mi sembra molto interessante. Però ho quasi l'impressione che i miei padroni non siano molto dell'idea. Magari và a finire che mi perdo o che ci rimetto le penne in qualche scontro gatticida. E ciò è ampiamente comprensibile. Forse è perchè erano abituati con la gatta che mi ha preceduto: enormemente timida con gli sconosciuti e mai usciva dalla porta di casa. 
Aspetterò che le cose cambino, per ora mi accontento di qualche uscita settimanale di qualche minuto. Poi, chissà.Ho notato anche che con una videocamera mi hanno fatto qualche ripresa. Basta andare su Youtube e cerca
"Twix vs." e mi trovate in alcune delle mie performance più moleste e spero divertenti.

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