Di Greta

Ciao, come state? Mi presento, sono Fulminetta, una dolcissima micietta di tre anni e mezzo. Per darvi un'idea della mia giornata, vi elenco le azioni che svolgo in ventiquattro ore: ore 7, la mia padroncina Greta mi da da mangiare tante cose buone e, se va di fretta e deve prima fare colazione e dopo viene a dare la colazione a me, mi da uno stik per tenermi la pancia nell'attesa, ma sta sempre attenta a non darmi nulla al pesce o al salmone, perchè per me a un sapore orrendo; dalle ore 7e 15 alle ore 11 e 30, me ne vado sul lettone con le coperte felpate di nonna Eva, e la faccio tanto arrabbiare così, perchè mi metto a riposare e non riesce più a cacciarmi fuori nella mia "casetta" (un maglione rosso in lana vergine messo nella scatola di cartone dove sono nata, meno male che Greta a pensato di comprarmi una morbidissima cuccia ad igloo nuova di zecca!); dalle ore 11 e 31 alle 2 e 15, me ne vado a caccia nel terreno selvatico e avventuroso accanto al giardino della villa in campagna in cui abito e, quando tornai una volta a notte fonda dalle mie avventure, mi nascosi sotto il muretto che da sulla finestra della camera della nonna e, appena aprì il vetro, saltai e le feci prendere un bello spavento! Ah,ah,ah!; e così la miagiornata ricomincia daccapo. Ogni tanto riporto alla mia famiglia di umani dei dolci topolini, di cui uno piccino picciò che misi sotto il letto della nonna, lei se ne accorse dopo due giorni e, con tutta la fatica che mi è costato acchiapparlo, lei lo ha buttato oltre la staccionata, nel terreno incolto di nessuno. La mia storia è un pò triste: un giorno la mia padroncina trovò una gattina abbandonata, di circa un mese e molto affamata. Le gettò dei croccantini, e, all'improvviso, la gattina saltò il muretto e, presa dalla tenerezza, Greta la adottò e la chiamo Stellina. Non fanno, oggi, che raccontarmi del bel manto striato che aveva. A sei mesi di vita fece una cucciolata di cinque micetti di cui (c'ero anch'io!) due maschietti crema -tigrati di arancione e due femminuccie, una tale e quale alla mamma, un'altra a fondo bianco squama di tartaruga con una macchiona nera su un lato del sedere:ehi,ero io!!! Il quinto micietto non me lo ricordo neanche e, sinceramente, è sparito prima che aprissimo gli occhi. Peccato che, dopo una settimana, la nostra mammina venne schiacciata da un'auto. Così, per pura fortuna, trovammo una veterinaria con una gatta che aveva appena partorito, e che quindi aveva latte per noi. Completato lo svezzamento, i miei fratellini tigrati vennero venduti, mentre io e mia sorella tornammo a casa, dove mia sorella venne battezzata Stellina Junior, ma tutti la chiamavamo solo Junior. Dopo sei mesi di avventure e giochi sfrenati, la mia sorellina venne investita anch'essa da un'auto. All'inizio tutti piansero, ma, una volta scoperto il colpevole, la mia amica Greta diventò livida di rabbia. E così, fino ad oggi, Greta continua a riempirmi di attenzioni e di coccole, quelle coccole che non ho avuto dalla mia vera mamma.E' stato bello confidarmi con voi, ma ora devo scappare. A presto
Fulminetta.