Minù

Di Annalisa D.

Ciao a tutti, io sono Anna, la mamma di Minù… il mio piccolo miracolo peloso (che dico peloso… pelosissimo!)
Volevo raccontarvi la mia storia… più che la mia quella di Minù… Un pomeriggio di marzo di 6 anni fa ero in giro per il paese dove abito con Willy (il cucciolone di mia zia un giocherellone amante dei gatti… e soprattutto della sua micina Camilla) ad un certo punto passeggiando sulla strada sopra al torrente ho visto qualcosa muoversi là in basso (circa 10 metri più in basso della strada) era un gattino piccolissimo. Subito mi sono accorta che qualcosa non andava, nessuna gatta viveva nel fiume, e lo sapevo bene perché di lì passavo tutti i giorni… Sapevo che circa 1 km più a valle c’era un posto dove era possibile accedere al fiume e (con immensa gioia di Willy) sono subito corsa, il più velocemente possibile, giù nel fiume, mi sembrava che la strada da fare fosse infinita, e avevo una paura terribile di arrivare troppo tardi… 
Appena mi sono trovata davanti a quello che forse qualche giorno prima era un cucciolotto panciutello tra le braccia pelose della sua mamma, mi sono accorta che dovevo portarlo da un veterinario più che urgentemente! Era uno scricciolo minuscolo, magrissimo, tempestato di pulci e che non riusciva ad emettere alcun suono se non un rantolio che faceva accapponare la pelle… Per fortuna il mio veterinario (avevo già un coniglio…) si è dimostrato disponibilissimo e circa un quarto d’ora dopo ero nel suo studio con questo piccolo esserino avvolto in un fazzoletto di stoffa (perché non avevo nient’altro)
Quello che mi ha detto subito dopo averlo visitato era che aveva la febbre alta e che c’era del sangue nelle feci… insomma la situazione era terribile…molto probabilmente era stato gettato nel fiume dalla strada, mi ha detto che difficilmente sarei riuscita a farlo mangiare perché era troppo debole. Dopo averlo idratato con una flebo e avergli somministrato qualcosa per la febbre si è girato verso di me sorridendo e mi ha detto: “Questa signorina ha bisogno di un posto caldo, per oggi non possiamo fare altro”. Solo in quel momento mi sono resa conto che il mio scricciolo era una femminuccia! La mia piccolina, lo è stata da subito!
Avvolta in una copertina (che gentilmente il veterinario è riuscito a trovare) è tornata a casa con me… ed ha dormito nel mio letto (non so se dormiva o se era solo incosciente) io non ho chiuso occhio, avevo una paura terribile…La mattina dopo non si può certo dire che stesse meglio… la copertina in cui era avvolta era tutta sporca di sangue e feci… ho chiamato il veterinario appena ho ritenuto che l’ora non fosse improponibile… mi ha detto di portarla da lui e che forse sarebbe stato meglio farle delle radiografie per eliminare la possibilità di lesioni interne.
In un lampo ero nel suo studio, le radiografie ci rincuorarono… niente di grave a livello interno, l’altra possibilità era che nel fiume avesse ingerito del veleno per topi… anche se il veterinario pensava che a quell’ora sarebbe già morta… Altra flebo e punturine varie… il veterinario mi suggerì di tornare a casa e di chiamare più tardi, mi avrebbe fatto sapere se ci fosse stato anche un minimo cambiamento… ho provato, ma dopo poco sono tornata là…. Con una sorpresa incredibile ho visto il mio scricciolo con gli occhietti aperti… e in quel momento ero sicura che sarebbe andato tutto bene, che la mia piccolina sarebbe tornata a casa con me entro poco! Ed effettivamente… con molte cure, e mesi di controlli continui la mia piccola si è ripresa… eccome se si è ripresa… adesso è una gattona di 5 kg… il veterinario dice che molto probabilmente è un incrocio con un norvegese delle foreste…( ne ha tutte le caratteristiche) secondo lui è stata l’unica ritrovata di una cucciolata di qualche “fissato” con i gatti di razza e che magari per sbaglio si è ritrovato con una cucciolata senza pedigree.. (che schifo!)

 

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