Pippo

Di Catia

Ciao ciao a tutti,sono ancora io, Catia.Volevo raccontarvi anche la storia di Pippo,visto che ho un po' di tempo.
Anche lui non c'e' più, ma a me piace ricordare i miei mici e raccontare le loro storie, anche perché se il dolore e' grande per la perdita dei mici che non ci sono più, io ho dei bellissimi ricordi di tutti e cosi riesco ad attenuare il dolore.Pippo era uno degli ultimi micetti nati nella colonia di gatti che si era stabilita in ditta mia, quando la mamma Trilli lo portò era una brutta giornata di pioggia, prima porto la sorellina di Pippo, Pallina, e la gattina le cascò in una pozza di acqua altissima riuscì a recuperarla la sorella di Trilli, Scheggia, appena Trilli sistemò Pallina corse fuori a prendere Pippo e rimase incastrata sotto la rete che recinta il campo, andai ad aiutarla e mentre ricominciava a piovere a dirotto io con il micino in mano e accanto a me Trilli correvamo verso lo stanzone.Un giorno venne una ragazza che cercava un gattino nero e appena vide Pippo si innamoro di lui, Pippo non aveva ancora tre mesi e quindi non era vaccinato ma la ragazza insistette tanto per prenderlo che le feci portare via il micino, sicuramente sbagliai, dopo una settimana Pippo si ammalò di rinite e questa ragazza non so se non riusciva a curarlo oppure aveva poca voglia fatto e' che 20 giorni dopo me lo riportò.
Pippo era in condizioni che dire pietose e' poco, era piu'piccolo di quando era partito tutto pieno di catarri che perdeva dal naso e un occhino completamente bianco, la ragazza mi disse che comunque mi avrebbe aiutato nelle spese per curarlo, lei non si e' fatta più viva ed io non l'ho cercata.La sera stessa via dalla veterinaria che dopo averlo visitato mi disse solo:"tentiamo"non era sicura della guarigione di Pippo mi disse di non farmi illusioni e se si fosse salvato sarebbe rimasto cieco da un occhio,sono contenta che si sia sbagliata. Dopo molte cure:punture,antibiotici e tante coccole Pippo era guarito,era diventato un bel gattone nero con un pelo lucidissimo che sembrava dipinto, la rinite era rimasta cronica ed ogni tanto doveva fare una cura di cortisone,ma questo non gli impediva di fare il dominatore della zona infatti ogni tanto tornava pieno di graffi per le baruffe con altri gatti. Passava il tempo, con la sterilizzazione della A.S.L. la colonia era diminuita ed era rimasto solo Pippo più un altro gatto rosso di un vicino, Mandarino che però anche lui, chissà perché, era sempre a mangiare li , non solo ogni tanto arrivavano anche i gatti di altri vicini, forse mi avevano scambiato per un ostello per gatti. Nel 2001 sono andata a convivere, anche se dico "mio marito" io e Loris conviviamo, ma questo non penso che interessi, la casa e'un po' distante e per le feste di Natale avevo poca voglia di tornare là a dare da mangiare ad un solo gatto, allora mi portai Pippo a casa.Pippo si abituò subito alla casa tanto che non si è mai fatto le unghie ai mobili e ha sempre fatto i bisogni nella lettiera, poi passate le feste di nuovo in ditta senza vederlo per l'intera mattina perché doveva controllare il suo territorio.Un giorno fu arrotato da un furgoncino, più che altro ebbe una botta dietro e si ritrovo con un femore spostato, era mattina presto chiamai la guardia medica veterinaria ma il medico non fece il suo lavoro bene e il femore usci di nuovo dalla sede, dopo una settimana la veterinaria di fiducia durante un controllo mi disse che andava operato,ma a causa dei suoi problemi respiratori era un rischio e poi lui non si sarebbe più arrampicato comunque,anche questa volta si sbagliava, sono contenta che i suoi errori siano sempre a favore dei mici, l'estate dopo Pippo si arrampicava sopra gli alberi come se niente fosse.Purtroppo Pippo cominciava ad avere sempre più problemi respiratori, un giorno ebbe anche un'emorragia e scoprimmo che aveva contratto la FIV, non voleva più venire con me in ditta,voleva stare a casa ad aspettarmi sulla finestra la mattina come vedeva che mi preparavo per andare a lavoro lui si nascondeva da tutte le parti e cosi decisi di non portarlo più in ditta.
Se ne andò una mattina di novembre del 2004 per una crisi respiratoria, dormiva sul letto con me e Loris, scese e andò a nascondersi sotto lo stendino con i panni stesi ad asciugare,nemmeno il tempo di chiamare la guardia medica veterinaria.Io e Loris pensammo "per un po' niente gatti" ci credete?Quando tornavamo a casa da lavoro la casa era vuota fredda ci mancavano tanto le fusa di un micio e cosi ecco Romeo e Camilla.Loro non potranno sostituire Pippo ogni gatto e' unico e' solo che cosi abbiamo dato una casa e tante coccole a due micetti e loro ricambiano con tanto amore che riescono sempre a darci, di Pippo della Martina e di tutti i mici che ho avuto ho dei bellissimi ricordi e tutti loro mi hanno sempre aiutato a superare i momenti più brutti e come dico sempre loro sono con me acciambellati tutti quanti nel mio cuore.
Scusate se mi sono dilungata, ma mi piace raccontare le storie dei miei gatti,poi un giorno vi racconterò anche della mia colonia felina,per adesso.Un salutone a tutti.
Catia con la supervisione di Romeo e Camilla.

 
Cookie Policy
Privacy Policy